4 dicembre 2014
Domani, giovedì 4 dicembre 2014, tutti gli studenti delle classi V Informatica e Turismo dell'Istituto Paritario S. Freud, parteciperanno alla visione del film sulla Prima Guerra Mondiale "Torneranno i prati" per la regia di Ermanno Olmi.
La proiezione sarà presso il Cinema Apollo sito in Galleria de Cristoforis, 3 a Milano.
Trama del Film:
In un avamposto d'alta quota, verso la fine della prima guerra mondiale, un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, "così vicina che pare di udire il loro respiro". Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo.
torneranno i prati, scritto tutto minuscolo come si conviene ad una storia minima e morale, non è un film d'azione e non ha nemmeno una trama nel senso canonico del termine, perché i pochi avvenimenti si consumano come la cera di una candela, dentro una quotidianità sporca e scoraggiata. Il film di Olmi è una ballata malinconica come la melodia alla fisarmonica che apre la narrazione, e triste come Il silenzio, le cui note sono incorporate nel tema finale composto e suonato alla tromba da Paolo Fresu.
torneranno i prati è un film epidermico, che ci fa sentire il ruggito dei mortai in lontananza, il rosicchiare del trapano che scava una galleria nemica sotto la trincea, il gelo e la monotonia delle giornate segnate dal rancio e dalla consegna della posta, unica occasione in cui i nomi dei soldati vengono pronunciati, riconoscendoli come esseri umani invece che come semplici numeri. I militari, dal capitano alla recluta, restano attoniti davanti all'orrore dell'inganno in cui sono caduti per aver creduto nell'amor di patria e nel dovere del cittadino italiano. Alcuni guardano verso di noi e raccontano quell'orrore e quella solitudine, ricordandoci i magistrali sguardi in camera de Il mestiere delle armi. Anche questi soldati semplici sono testimoni della storia, una storia che si è consumata sulla loro pelle, e a loro insaputa.