18 novembre 2024
INVITO ALLA LETTURA
NEWSLETTER N. 3
LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO
Einaudi, 2014
La regola dell’equilibrio è uno tra i più avvincenti romanzi gialli di Gianrico Carofiglio, definito a ragione il John Grisham italiano. Appartiene alla serie dei casi dell’avvocato Guido Guerrieri.
Questo avvincente giallo giudiziario che si lascia leggere tutto d’un fiato fino alla fine ripercorre le vicende di un caso che vede accusare di corruzione in atti giudiziari Pierluigi Larocca, suo ex collega universitario nonché stimato giudice nel pieno della sua folgorante carriera forense.
La trama si snoda nell’intricato labirinto del sistema giudiziario italiano, in un’atmosfera di ambiguità tra dubbi e sospetti, tra la fiducia ad un personaggio finora integerrimo della Magistratura di Bari e la pesante accusa che gli sta addosso.
Si apriranno scenari complessi per l’avvocato Guerrieri, dal momento che non sempre la ragione e la fiducia nelle istituzioni trova facilmente una convergenza e dove il dovere di uno stimato legale di assicurare una giusta difesa al cittadino richiedente si scontra con le logiche non sempre trasparenti dei palazzi del potere.
Un romanzo raffinato, a volte anche ironico che non è per niente appesantito da tecnicismi giudiziari ma che si apre ad una serie di interessanti introspezioni che il protagonista fa sulla vita e su sé stesso.
L’AUTORE
Gianrico Carofiglio magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto Procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Il suo primo romanzo è del 2002, Testimone inconsapevole, edito da Sellerio. Con quest'opera Carofiglio ha inaugurato il legal thriller italiano. Il romanzo, che introduce il personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri, ottiene vari riconoscimenti. Tra i principali romanzi vale la pena menzionare Ad occhi chiusi (premio Lido di Camaiore, premio delle Biblioteche di Roma e "miglior noir internazionale dell'anno" 2007 in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti) e nel 2006 Ragionevoli dubbi.