10 febbraio 2020
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico Informatico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
IO PENSO CHE COMUNICARE SIA UN'ARTE
Io penso che Comunicare sia un’arte a cura del dr. Daniele Nappo
La buona comunicazione, è un regalo, un talento che alcuni hanno fin da giovanissimi confermandosi leader rapidamente.
La natura dei Veri comunicatori, difatti, spicca subito, a scuola, con gli amici, anche in famiglia; per saper comunicare in modo eccellente bisogna essere empatici, cioè bisogna usare la propria mente in sintonia con il cuore e le inclinazioni senza che nessuno dei tre prenda supremazia.
Saper comunicare esprime il “trasmettere qualcosa” di noi e questo può avvenire nel modo più naturale possibile quando noi ci conosciamo realmente. Solo quando siamo “autentici”, possiamo spiegarci con il mondo, nel modo migliore, siamo umani quando siamo naturali, quando il nostro sentire autentico incita le nostre azioni, solo quando siamo autentici possiamo comunicare nella giusta maniera perché trasmettiamo all’esterno qualcosa di noi Solo quando diventiamo leader di noi stessi, diveniamo reali e solo allora la nostra comunicazione è vera informazione.Liceo Scienze Umane Economico Sociale
Considero Il vero leader chi è prima leader di se stesso, il vero comunicatore sa prima comunicare con la sua parte più profonda, si fa accompagnare da essa e solo in questo modo si può circoscrivere un essere umano compiuto.
Quando permettiamo alla luce dentro di noi di uscire fuori, siamo in grado di accendere gli altri, perché riusciamo a esprimerci nel modo non solo più veritiero ma anche più efficiente. Spesso siamo condizionati dalla paura e anche la nostra informazione è contaminata, temiamo che qualcosa nel nostro parlare possa rivolgere contro e ci raffreddiamo
Il più grande dono che possiamo fare a noi e al mondo è essere “VERI”, non credo molto alle regole di comunicazione perché queste ci fanno essere automatici e ci spingono a manipolare gli altri quando invece il nostro compito è consegnare qualcosa al prossimo. Siamo troppo raccolti sulla forma, trascurando il contenuto di quello che vogliamo trasmettere. Il vero leader è chi si fa seguire; per fare questo è fondamentale comprendere quello che le persone vogliono e questo è possibile solo imparando ad ascoltare.
Il leader autentico è prima di tutto un grande ascoltatore di sé. Non siamo in grado di ascoltare nessuno se per primi non sappiamo ascoltarci, Se non sappiamo comprendere prima i nostri bisogni come possiamo pretendere di comprendere quello degli altri; La vera comunicazione è quella credibile e solo questa possiede il potere di cambiare e di muovere le cose e le persone, è comunicazione libera e nasce da persone veramente vive, non ama conformarsi ma è unica perché proviene dal profondo. Siamo prime persone vere e poi la nostra comunicazione potrà fare la vera differenza.Scuola Privata Turismo Milano
Perché il mio sguardo, i miei gesti e le mie parole siano credibili, dovrà essere il mio modo di viverli ed eseguirli a esprimere, calma, tranquillità ovvero, qualità tipiche dello stato di rilassamento. Se saremo, non importa quanto motivatamente, in tensione otterremo l’effetto di trasmettere tensione.
Il modo migliore per avere quest’attenzione o lucidità è impratichire la presenza mentale. Se siamo consapevoli di ciò che facciamo, il nostro agire acquista automaticamente una chiarezza e un’armonia che fa appunto la differenza tra il saper comunicare e il pretendere di farlo. Considero l’ascolto la vera chiave; Imparare ad ascoltare, e a comprendere prima di reagire, non solo il “mondo fuori di noi” ma il nostro modo di intenderlo, porsi in una posizione di “ricezione lucida”, dove i nostri desideri e paure possono essere presenti ma non condizionarci completamente.
Se impariamo ad ascoltare con calma le azioni degli altri e le nostre repliche contingenti, avremo di volta in volta l’opportunità di imparare qualcosa e di avere una libertà di comprensione e interazione meno incerta, forse minima ma concreta.