3 gennaio 2017
L’ANGOLO DELLE SENTENZE.
L’azienda che si occupa della manutenzione della strade è responsabile della cattiva manutenzione se dovessero accadere degli incidenti.
La sentenza del Tribunale di Napoli racconta che un motociclista, mentre stava percorrendo di sera, a velocità moderata, una strada di Napoli, cade a causa di una buca non segnalata in un tratto di carreggiata non illuminata. Il centauro, che indossava regolarmente il casco, si fa male e decide di ottenere giustizia rivolgendosi al Tribunale. Il Tribunale dà ragione al motociclista: la buca causa dell’indicente, non segnalata, occupava quasi tutta la corsia di marcia. Scuola Privata Milano
I giudici escludono che l’incidente sia stato conseguenza di un atto fortuito e quindi non prevedibile: la caduta del motociclista avrebbe potuto essere vietata se il Comune avesse effettuato la regolare manutenzione di quel tratto o avesse segnalato con cartelli o transenne la presenza di un pericolo. Pone l’accento sul fatto che le moderne tecnologie permettono ormai di poter controllare la strada 24 ore su 24, in modo da intervenire tempestivamente in caso di problemi. Istituto Tecnico Informatica
Il Tribunale ha quindi condannato il Comune di Napoli a versare al motociclista infortunato 35 mila euro come rimborso per i danni materiali e biologici conseguenti all’incidente. Scuola Tecnica Turismo
